Earthquake : Aquila 03:32 6 Aprile 2009
EARTHQUAKE
L'Aquila, 03:32 del 6 Aprile
Mentre scorrono le tragiche immagini del disastroso evento sismico che ha colpito la superba Civitas delle 99 cannelle e delle 99 chiese; mentre le invocazioni di aiuto tendono la mano alla generosa macchina del soccorso, il mio pensiero va alle vittime, alla popolazione sofferente,


ma, anche, ai colleghi radioamatori Aquilani, agli amici
astrofili che, quella terribile notte, non hanno osservato
l'Universo, ma uno scenario di morte. La domanda che si pone è:
ma che sta succedendo? Il 13 Febbraio, alle ore 20:03, un
Superbolide esplode sui cieli di Roma, con un enorme bagliore ed un
assordante boato, provocando una pioggia di frammenti incandescenti e
tanta paura per gli abitanti della Tuscia. Il 2 Marzo, alle ore
14:00, l'Asteroide "2009.DD45", con una massa di 30 metri di
diametro, classificato P.H.A. (Potential Hazard Asteroid), sfiora di
poco la Terra, mantenendo tutti con il fiato sospeso. Oggi, questo
evento apocalittico nel cuore dell'Abruzzo. Forse si stanno avverando
le profezie contenute nel calendario Maya?
O sono i postumi della
maledizione di Montezuma? No, nulla di tutto questo. Sta soltanto
avvenendo quanto, da millenni è sempre accaduto. Da sempre,
avviene che corpi celesti entrano nell'atmosfera terrestre; corpi
celesti che vagano nello spazio incrociano l'orbita terrestre, in
rotta di collisione; e da 4,7 miliardi di anni, il nostro Pianeta
"respira" ed emette precisi segnali, interpretati da ricercatori
che ne studiano i suoi movimenti. Questi segnali fanno parte
dell'attività Geodinamica della Terra,
purtroppo non ancora prevedibili, ma, dai quali ci si può difendere, così come fanno altre popolazioni, ormai abituate a conviverci. Io ritengo che sarebbe davvero interessante che, anche le associazioni di radioamatori, così come fanno le associazioni di astrofili, organizzino incontri, dibattiti e giornate di studio per imparare a riconoscere anche i segnali che il nostro Pianeta emette in questi disastrosi eventi. Una pensiero religioso alle vittime e la solidarietà ai sopravvissuti.
iK7.ELN Giovanni Lorusso