Radioamatore in Valsugana: conclusa a lieto fine la vicenda
RADIOAMATORE MULTATO IN VALSUGANA
VICENDA A LIETO FINE
( in attesa del prossimo...)
Si è finalmente conclusa la vicenda con l'annullamento in autotutela della sanzione accessoria emessa dal personale del Corpo Intercomunale di Polizia Locale Comune di Pergine Valsugana nei confronti di un Radioamatore, anzi un OM da lunga data, che non aveva con sé documentazione comprovante la propria autorizzazione generale , avendo installato in macchina un apparato FT212 poi sequestrato...
La vicenda era nata grazie all'interessamento del quotidiano on line indipendente " la voce del Trentino" con la seguente notizia <<< link all'articolo>>>, che aveva scosso la comunità radioamatoriale italiana per la forma e per l'inconcepibile comportamento vessatorio della pattuglia nei riguardi dell'anziano OM. Noi ce ne eravamo interessati da subito <<< Link all'articolo >>> e fatta una nostra propria analisi grazie anche a personale del Mise che da subito aveva visto giusto <<< link all'articolo >>>
Lo stesso Comandante del Corpo Intercomunale Falvio Lucio Rossio, chiamato ai microfoni di RadioFly <<<link all'intervista>>>, pur difendendo l'operato dell'agente, aveva garantito una soluzione e l'annullamento della sanzione, intravvedendo che vi fossero dei dubbi sulla concretezza giuridica in tal senso. La conferma da parte del Funzionario del MISE Dipendenza Provinciale di Trento, Piera Marchiori, ha di fatto sancito il grossolano errore commesso dalla pattuglia valutando l'inapplicabilità della norma richiamata, con il conseguente annullamento del verbale di contestazione <<< link all'articolo >>>.
A tergo di questa vicenda che poteva creare un precedente mostruoso sulla attività dei radioamatori, rimane la riflessione di come a volte si possa incappare in situazioni grottesche che possono esporre i cittadini a sequele giudiziarie del tutto infondate.
Mi domando se la notizia non fosse stata ripresa dal quotidiano on line indipendente " la voce del Trentino" quale sarebbe stato l'epilogo? l'OM pagava la sanzione ingiustamente, oppure doveva prendersi un avvocato e pagarsi la causa per anni, senza considerare il costo per la collettività per una sciagurata difesa della pubblica amministrazione in errore.
Vero che gli agenti possono sbagliare, sono persone come tutti, ma forse in questo caso, alla luce dei numerosi ringraziamenti ricevuti, questo sentimento di eguaglianza non era così propriamente sentito da questa pattuglia.Gira voce, che noi non potremo mai verificare, che di questi comportamenti in altri settori molta gente in Valsugana fosse ormai stufa, additando comportamenti da "sceriffi" di alcuni agenti, che nulla hanno a che vedere con il vero spirito delle forze dell'ordine.
Ricevere ringraziamenti sulla vicenda da non radioamatori è stato il massimo, e forse qualcosa voleva ben dire...chissà se una meritata pensione possa far riflettere a lungo su ciò.
La fortuna, o sfortuna, a seconda da che parte la si guardi, è che essere radioamatori in questi casi unisce tutto il mondo che crede nella amicizia e nella radio come mezzo di unione, e qui il CISAR da anni è una associazione unica: da sempre non facciamo sistemi interconnessi che uniscono l'Italia con i link nazionali?
Un grazie alla redazione della "Voce del Trentino" e a Federico IN3HAO amico del OM nella foto in fiera a Friedrichshafen
IW5CGM Giuseppe Misuri