Radioascolto: le info di giugno 2011

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Creato Mercoledì, 29 Giugno 2011

Sperimentare necesse est...

La bella stagione, un po' più di tempo libero, voglia di fare e sperimentare, progetti da tempo nel cassetto, un gruppetto di persone con la stessa radio-malattia... sono alcuni degli ingredienti che ci hanno spinto a metterci in gioco, ad organizzare l'evento, a pianificare e preparare il tavolo operatorio per verificare sul campo con gli strumenti idonei e le idee chiare tutta una serie di ipotesi e di teorie.

(Nella foto a lato il ricevitore Eton E1)
eton_e1.png

 


 

 

Eton E1
Tutto nasce all'indomani della presentazione di Claudio Re, al recente meeting dell'AIR a Vicoforte di Mondovì, di un'antenna semplice quanto geniale: un comunissimo captatore verticale, alto quanto siamo da tempo abituati a vedere, sorretto dall'immancabile canna da pesca in vetroresina, con alla base uno scatolotto misterioso e due contrappesi; il confronto con una filare di una trenitna di metri è assolutamente vincente, sia per quanto riguarda la forza dei segnali un po' su tutte le bande, sia per quanto riguarda il rumore captato.

Eccoci allora di buon mattino in un'area attrezzata della collina torinese, con treppiedi, canne da pesca, batterie da 12 V ad acido tamponato, riduttori di tensione da 12 a 5 V, computer, tester, tanto filo elettrico, commutatori d'antenna, splitter, idee chiare su cosa fare e come. Gli attori, registi, scenografi, fotografi di scena per questa tornata di prove sono (in ordine alfabetico) Alessandro Bertoglio, Claudio Re, Paolo Romani, Alberto Tosetti ed il sottoscritto.

Si tratta di mettere a confronto, e fare delle misure il più attendibili possibile, tra la nota antenna attiva mini-whip di Roelof Bakker PAØRDT, e l'antenna del citato Claudio Re, che non è altro che un captatore verticale passivo - per questa serie di prove alto 9 metri - con due contrappesi di una decina di metri ciascuno, coniugato a un cavo coassiale a 75 Ohm tipo "TV mini sat" per mezzo di un balun 1:32; per non farci fregare dagli scherzi della propagazione sono stati sintonizzati i segnali del multibeacon I1YRB sulle sue varie frquenze. Come ricevitore è stato preferito un Perseus che ci ha dato la possibilità di fermare su file l'altezza e forza del segnale ricevuto, la figura di rumore generata dall'antenna attiva, il noise floor e il rapporto tra il segnale ed il rumore, ovvero l'altezza del segnale rispetto al rumore captato, che è di fatto la cosa che più importa nella ricezione e discriminazione di un segnale... inutile avere un segnale a -80 dB se esso si alza da un rumore di fondo misurato a -90 dB; molto meglio avere un segnale a -110 dB su un noise floor di -130 dB.

Non essendo così facile modificare il sorgente HTML di Joomla con il quale viene costruito questo portale per farlo convivere con le istruzioni impartite alla pagina costruita per documentare il test, vi invito a visitare la pagina costruita per l'occasione, che si trova sul mio sito, esattamente all'URL www.brunero.it/ik1qld/antenna. Le righe di codice inserite nella pagina in questione permettono, al semplice movimento del mouse su una icona, di allargare l'immagine in modo da valutare correttamente e compiutamente i vari parametri. Appena sotto all'icona relativa alla misura effettuata su un'antenna, c'è subito l'icona della misura effettuata sull'altra antenna; passando il mouse repentinamente sulle due icone, l'immagine che compare a schermo cambia istantaneamente e permette la parametrizzazione e la valutazione in tempo reale delle due misure.

Mi sia permesso in questo spazio di ringraziare Alex, Bettino, Claudio e Paolo per avermi aiutato a pianificare e a realizzare questa tornata di prove comparative che spero sarà presto seguita da altre; abbiamo idea di mettere a confonto i bal-un ed un-un più comunemente usati da BCL e SWL nell'attività di radioascolto.

 

IK1QLD Angelo Brunero IK1QLD

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