Astronews: La super Terra

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Creato Mercoledì, 29 Dicembre 2010
  
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     ANNO INTERNAZIONALE DELLA BIODIVERSITA' 

La Super Terra

  di Giovanni IK0ELN 

   

 

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2010 Anno Internazionale della Biodiversità

LA SUPER TERRA

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E' trascorso un anno da quando, nel Dicembre 2009, fu scoperto un Esopianeta con una massa di 6,5 volte la nostra Terra e con una grandezza di 2,7 volte rispetto al nostro pianeta; insomma: una Super Terra catalogata GJ 1214b, lontana dalla Terra 40 anni luce (un Anno Luce corrisponde a 9461.miliardi di Km) che orbita attorno ad una stella Nana Rossa alla distanza di circa 2 milioni di Km (giova ricordare che la Terra dista dal Sole circa 150.milioni di Km). E proprio grazie ai transiti periodici osservati con il V.L.T. - Very Large Telescope della NASA, sulla frequenza tra 780 e 1000 nanometri della banda dell'Infrarosso, è stato possibile stimare il diametro e la massa, elementi, questi, che hanno immediatamente lasciato ipotizzare la presenza di una Atmosfera. Tuttavia la ricerca continua per cercare di analizzare i componenti chimici che la compongono. Ma vediamo in dettaglio come avviene questo tipo di ricerca. Precedentemente ho accennato ai transiti periodici dell'Esopianeta davanti al disco della sua Stella, alla quale gli orbita intorno.

 

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Ebbene, questo è il  momento propizio  per rilevarne i dati più significativi; ovvero, nel momento in cui la luce della Stella viene filtrata dall'Atmosfera Planetaria e tutti gli elementi chimici, che sono presenti nella Stella, vengono assorbiti in minima parte (così come avviene per gli elementi chimici solari nell'Atmosfera Terrestre) in rapporto alle lunghezze d'onda dello Spettro Elettromagnetico (quindi anche in banda radio) rilevando così la loro presenza. Attualmente sono state rilevate due sole possibilità: uno strato di H2O (vapore d'acqua) ma troppo caldo per mantenersi allo stato liquido; oppure formazioni nuvolose al di sopra  di superfici rocciose e ghiacciate composte di Idrogeno ed Elio. Tuttavia rimane ancora incertezza da parte dei planetologi della NASA circa l'Atmosfera di GJ 1214b; ma va detto che, in meno di dieci anni, la ricerca ha fatto passi enormi, in quanto, si è passati dallo studio approssimativo di Esopianeti, allo studio molto accurato di Esopianeti di taglia terrestre. Di qui, il passo decisivo di indagini sempre più accurate sui componenti atmosferici di altri pianeti di altri sistemi solari sparsi nell'Universo, alla ricerca di tracce di vita che si siano potute formare. Questo lo scopo; questa la speranza. 

 

  iK0.ELN Giovanni Lorusso

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