Astronews: Arriva R1 MC. NAUGHT
Creato Domenica, 13 Giugno 2010
2010
ANNO INTERNAZIONALE DELLA BIODIVERSITA'
ARRIVA R1 MC. NAUGHT
15 GIUGNO
di Giovanni IK0ELN
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Prepariamoci
allo spettacolo. A partire dal 15 Giugno 2010 arriva la Cometa R1 Mc. Naught che
transiterà ad una distanza di 1,13 U.A. dalla Terra (U.A. = Unità Astronomica,
pari a 150.milioni di Km, la distanza Terra-Sole), e si
renderà visibile anche ad occhio nudo in piena notte con una magnitudine
di 2, per poi essere abbagliata dal Sole tra il 2 ed il 3 di Luglio.
La Cometa R1 Mc. Naught
prende il nome dal suo scopritore, Robert H. Mc.Naught, astronomo australiano,
che utilizzando l'Upsala Soudt Telescope del Siding Spring Observatory ,sito
nel New South Wales (Australia), è riuscito a monitorarla quando era ancora ai
confini del nostro Sistema Solare. Le Comete, il cui nucleo è composto da
ghiaccio e polvere stellare, si generano nella
lontanissima Nube di Oort,
che
si trova ai confini del nostro Sistema Solare, oltre la Fascia di Kuiper, catturate
dal forte campo gravitazionale del Sole; e, man mano che si avvicinano al Sole,
a causa del surriscaldamento, il ghiaccio, di cui è composto il nucleo, inizia
a sublimare, liberando la polvere stellare e creando, così, la Coda Cometaria (a
coda di rondine) formata, da un lato da gas e particelle di
acqua; e dall'altro lato da polvere protostellare. A questo punto, se la massa
cometaria è abbastanza consistente, quando orbiterà intorno al Sole,
perderà relativamente poco del suo contenuto; viceversa, sarà condannata a
sciogliersi come neve al Sole. Infine, la Cometa che avrà superato lo schoc termico solare,
riprenderà la sua orbita all'incontrario, per poi ripresentarsi ciclicamante
all'appuntamento. La Cometa
di Halley si ripresenta ogni 85 anni e sebbene il suo scopritore avesse
calcolato con esattezza la sua orbita, non ebbe il tempo di farsi trovare
all'appuntamento con la sua Cometa, perchè ormai già vecchio. Lascio,
quindi, ai posteri il piacere di osservare la sua fedele compagna celeste, alla
quale, il grande scienziato aveva donato il nome.
73 E CIELI SERENI
Giovanni IK0ELN