Adozione o affidamento ?

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Creato Martedì, 26 Luglio 2016

Oggi parlerò di un argomento non attinente al mondo Radioamatoriale, un argomento forte ma ritengo di notevole importanza sociale ed umana.

Ringrazio l’intero C.D.N. CISAR per aver acconsentito alla pubblicazione e confido nel buon senso dei lettori perché possano dedicare alcuni minuti nello scorrere queste poche righe.

Non molto tempo fa in un mio articolo precedente descrivevo i Radioamatori come persone dal’animo poco sensibile e gentile, mi scuso di questo e solamente ora mi accorgo di aver detto delle castronerie.
Ho dovuto cambiare idea, dopo aver scoperto essere molto sentito e comune nel mondo Radioamatoriale la questione della “Adozione”.

Si avete letto bene, si tratta di un argomento molto sentito nel nostro mondo, infatti ultimamente facendo ascolto sui vari sistemi nazionali e locali ho sentito più volte dire, “mi sono preso un CINESINO”, BEN FATTO, BRAVO, ANIMO GENTILE !!!
Mi esonero dal commentare le discutibili comunicazioni in cui ho sentito dire “mi sono fatto un CINESINO”.

Mia nonna (donna molto religiosa e di chiesa) diceva sempre “a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca sempre”, ma questi CINESINI sono Adozioni o Affidamento ?
Un cinesino è per sempre ?

Dipende da cosa ci aspettiamo, da quali sono i nostri obiettivi e soprattutto dalla educazione che saremo in grado di impartirgli.
Ci sono casi in cui (parlo per sentito dire) il cinesino abbia abbandonato l’OM in modo definitivo e senza aver dato nessun segnale di preavviso. OM che non si sono più ripresi :
Proprio a me, avevo fatto tutto per lui, gli avevo comperato la custodia, la seconda batteria, il microfono esterno, perché che volevi di più ?

OM che hanno sostenuto impreviste spese mediche ordinando dalla patria madre le medicine originali.

Ogni moda che si rispetti ha un risvolto della medaglia, quella del “CINESINO” non è da meno, la ghettizzazione e discriminazione razziale nei confronti di un’altra stirpe, quella dei “GIAPPONESINI”.
Si i “GIAPPONESINI”, compagni di mille avventure per decenni.
Partirà tra poco una la campagna estiva a cura dei maggiori importatori Italiani “LA MIA ESTATE CON TE” contro l’abbandono dei “GIAPPONESINI“.

Si è vero, i “GIAPPONESINI” sono molto più pretenziosi dei “CINESINI” … ma in questo mondo avete mai visto qualcuno che vi regala qualche cosa ?
Pensate che i  “CINESI” siano delle ONLUS ?
No … e quindi otterremo per quello che paghiamo, anzi a volte si può pagare di più di quello che si ottiene.
Che ci sia ben chiaro quando adotteremo un “CINESINO” che non potrà mai darci di più dei pochi euro che abbiamo dovuto sborsare per la pratica :

Sono in vacanza qui sulla spiaggia con il CINESINO ma non riesco ad agganciare il ponte con la batteria scarica e l’antenna ad alta efficienza da 2cm, come mai ?
Mi trovo a soli 78Km dal ponte ha dei problemi ?

Il vostro ponte non funziona bene, sono qui e lo ascolto a fondo scala, ma quando il bagnino accende la friggitrice non lo ascolto più ?

Di controparte i “CINESINI” sembra utilizzino una tecnologia innovativa ed alla avanguardia. Basta infatti modificare la scritta del modello (solitamente aggiungendo una lettera) e modificare il colore di un paio di tasti perché la Radio diventi un modello completamente diverso (tipo transformers), ci sono portatili che con una lettera sono passati da 5W di uscita, ad 8W e poi a 12W, incredibile !!!

Termino condividendo il risultato della ricerca che mi ha portato a passare notti insonni su internet, l’etimologia del termine Radioamatoriale “CINESINO”.

“IL CINESINO”
L’OM non appena apparse sul mercato le prime apparecchiature ricetrasmittenti CINESI ha provato a pronunciarne il nome : banfeg, banfeng, brufen (no quella è un’altra cosa), bifidus (anche questa), uotsun, uosung, cuatzen, ecc
Questa inadeguatezza dell’OM alla lingua Asiatica lo ha portato a semplificare con il termine “IL CINESINO”

 

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