Creato Mercoledì, 01 Aprile 2015
RIPETITORI CISAR COLPITI DA VIRUS HUCE' stato isolato presso l'università di ingegneria di Bologna, il Virus radioelettrico HUC, che ultimamente stà seminando il terrore tra i manutentori dei ripetitori CISAR del Nord Italia. Il tutto è iniziato qualche tempo addietro quando ad essere infettato fu un ripetitore CISAR della zona IV3, l'effetto era quello di una modulazione distorta e incomprensibile e di forte desensibilizzazione. Dopo mesi di prove con l'inserimento di cavità notch / passabanda, circolatori induttivi con elevato return loss, ma sopratutto con l'inserimento di una potente CPU dalle grandi capacità di elaborazione , che al virus manca, il problema sembrava essersi risolto. In realtà , colpendo con la precisione certosina un'altro ripetitore CISAR , questa volta molto più vicino poichè in zona 3 a Rovigo, e sopratutto in linea ottica, il tremendo paramecio radioelettrico ha di nuovo creato scompiglio in questo ulteriore ripetitore del sodalizio. I manutentori CISAR di tutta Italia sono tenuti a prestare attenzione ai propri impianti in quanto se un caso isolato può rappresentare casualità , due di fila diventano una certezza, sia degli obiettivi del Virus ( il CISAR...), che della poca frequenza di clock della CPU dello stesso e dei bit che lo compongono.Le previsioni non sono delle migliori, sicuramente altri ripetitori, sempre CISAR, saranno oggetto delle attenzioni di questo nuovo flagello che , seppur nato da poco, rappresenta un grave problema per la comunità radioamatoriale italiana. Ricordate: virus radioelettrico HUC, vaccinatevi se siete ancora in tempo.